L'arcipelago di Capo Verde, situato al largo della costa nordoccidentale dell'Africa, ha una storia affascinante e complessa che risale a secoli fa. Queste isole vulcaniche sono state testimoni di una serie di eventi significativi che hanno plasmato la loro cultura e il loro sviluppo nel corso del tempo. Iniziamo il nostro viaggio nella storia di Capo Verde, esplorando le sue origini e i primi insediamenti.
Si ritiene che le isole di Capo Verde siano state scoperte dai navigatori fenici intorno al 500 a.C. Tuttavia, i primi insediamenti permanenti risalgono al XV secolo, quando i marinai portoghesi giunsero nelle isole. Nel 1462, il navigatore António de Noli, al servizio del principe Enrico il Navigatore, sbarcò su Santiago, una delle isole dell'arcipelago. Da allora, le isole di Capo Verde divennero un importante punto di sosta per le rotte commerciali tra l'Europa, l'Africa e le Americhe. La posizione strategica di Capo Verde fece sì che diventasse una base per gli esploratori portoghesi che intraprendevano viaggi verso il Nuovo Mondo. Nel XVI secolo, le isole divennero un centro per il commercio degli schiavi, con migliaia di africani che vi passarono durante il tragico periodo della tratta degli schiavi transatlantica. Nel corso dei secoli, Capo Verde subì varie dominazioni e occupazioni. Nel 1580, il Portogallo cadde sotto il dominio della Spagna, e Capo Verde ne seguì la sorte fino alla restaurazione dell'indipendenza portoghese nel 1640. Nel XIX secolo, l'arcipelago vide una breve occupazione britannica durante le guerre napoleoniche, ma tornò sotto il controllo portoghese nel 1815. Durante il XIX secolo, Capo Verde svolse un ruolo fondamentale nell'abolizione della tratta degli schiavi. Nel 1832, il Portogallo dichiarò illegali le transazioni di schiavi e istituì un tribunale a Capo Verde per processare coloro che si fossero resi colpevoli di coinvolgimento nella tratta. Questo segnò l'inizio di una nuova era per l'arcipelago. Nel corso del XX secolo, Capo Verde iniziò a lottare per l'indipendenza dal dominio coloniale portoghese. Il Movimento per l'Indipendenza di Capo Verde (PAIGC) guidò la resistenza contro il governo portoghese, con Amílcar Cabral come figura chiave del movimento. Cabral perse la vita nel 1973, ma il PAIGC continuò la sua lotta e ottenne l'indipendenza pacifica il 5 luglio 1975. Capo Verde divenne così una repubblica indipendente con Aristides Pereira come primo presidente. Dopo l'indipendenza, Capo Verde si trovò di fronte a sfide economiche e sociali. L'economia dell'arcipelago si basava principalmente sull'agricoltura di sussistenza e sulla pesca, ma con risorse limitate e un clima arido, era difficile garantire una crescita sostenibile. Tuttavia, il governo capoverdiano intraprese misure per diversificare l'economia e promuovere lo sviluppo sociale. Negli anni successivi all'indipendenza, Capo Verde ha fatto importanti progressi nel settore dell'istruzione e della sanità, migliorando l'accesso all'istruzione primaria e all'assistenza sanitaria per la popolazione. Inoltre, sono state sviluppate politiche per promuovere il turismo, sfruttando le splendide spiagge, il clima mite e la ricca cultura dell'arcipelago. A partire dagli anni '90, Capo Verde ha registrato una crescita economica significativa grazie all'aumento del turismo e agli investimenti esteri. Il governo ha anche promosso politiche di sviluppo sostenibile, concentrandosi sull'energia rinnovabile e sull'uso efficiente delle risorse naturali. Nel corso degli anni, Capo Verde ha visto anche una crescita nel settore delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione. La diffusione di Internet e l'accesso a nuove tecnologie hanno contribuito a migliorare la connettività dell'arcipelago con il resto del mondo, facilitando gli scambi commerciali e la partecipazione alla comunità globale. Oggi, Capo Verde è considerato uno dei paesi più stabili e democratici dell'Africa occidentale. L'arcipelago ha mantenuto relazioni diplomatiche con diversi paesi in tutto il mondo ed è stato membro delle Nazioni Unite dal 1975. Inoltre, Capo Verde ha aderito alla Comunità degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS) e all'Unione Africana, svolgendo un ruolo attivo nella cooperazione regionale e continentale. Cultura e musica sono parte integrante della storia di Capo Verde. L'arcipelago è famoso per la sua musica tradizionale, come la morna e il coladera, che esprimono la malinconia e le emozioni del popolo capoverdiano. Artisti come Cesária Évora hanno portato la musica di Capo Verde sulla scena internazionale, guadagnando fama e ammirazione in tutto il mondo. In conclusione, la storia di Capo Verde è un racconto di scoperte, conquiste, oppressione e indipendenza. Da un'isola di passaggio per i navigatori antichi a una repubblica indipendente che lotta per lo sviluppo e la prosperità, l'arcipelago ha superato sfide e ha fatto importanti progressi. Oggi, Capo Verde è un luogo unico, ricco di cultura, bellezze naturali e una popolazione accogliente. In questo articolo parleremo del rapporto Return on Equity (ROE), uno degli indicatori chiave del rendimento degli investimenti che aiuta a valutare la stabilità finanziaria e l'attrattività degli investimenti di diverse società.
A cosa serve il ROE? Il Return on Equity (ROE) è un rapporto che valuta l'efficacia dei fondi investiti dai soci delle società. Più precisamente, il ROE è il profitto annuo della società dopo tasse, commissioni e altre spese obbligatorie, diviso dal costo di tutti i fondi investiti dai suoi fondatori e soci senza denaro preso in prestito. Di solito, gli investitori preferiscono le società e le aziende con un ROE più elevato. Tuttavia, il profitto e il reddito in diversi settori dell'economia variano considerevolmente. Ad esempio, l'indicatore può differire anche all'interno dello stesso settore se una società decide di distribuire dividendi invece di mantenere i profitti come disponibilità di cassa. È importante valutare il rapporto ROE in tempo reale, per un periodo specifico (ad esempio, 5 anni). Gli investitori di solito calcolano il ROE all'inizio e alla fine del loro periodo di investimento, per poter determinare i veri cambiamenti di redditività. Attraverso questo metodo, possono valutare la dinamica di crescita e confrontare i risultati di performance con quelli di altre società. Un ROE stabile e in crescita è attraente per gli investitori. Se una società scelta ha un ROE elevato, significa che è affidabile e può produrre reddito stabile perché sa come impiegare saggiamente il suo capitale per aumentare la performance e i profitti. D'altra parte, un ROE in calo potrebbe indicare che la gestione della società fa scelte sbagliate reinvestendo il denaro in attività non redditizie. Il valore normale del ROE Il rapporto ROE mostra ai soci quanto la società ha avuto successo con i loro fondi investiti, ovvero quanto è stato generato di profitto netto per ogni unità di capitale posseduta. In sintesi: Più alto è l'indicatore ROE, più redditizio sono gli investimenti in un particolare settore. Se il rapporto ROE è inferiore al valore medio del settore, gli investimenti in questa società saranno piuttosto dubbi. In media, il valore normale del ROE nelle economie avanzate è di circa il 10-12%. In paesi con un'alta inflazione, l'indicatore dovrebbe essere più alto, circa il 20-30%. Per valutare l'attrattiva degli investimenti, si può confrontare il rapporto ROE della società scelta con gli investimenti in strumenti come obbligazioni o depositi. Più alto è il rapporto ROE, più attraente è la società per gli investitori. Ad esempio, una società con un rapporto ROE doppio rispetto al tasso di interesse dei depositi bancari sarà molto interessante per gli investitori. Ad esempio, una società con un rapporto ROE doppio rispetto al tasso di interesse dei depositi bancari sarà molto interessante per gli investitori. Quando investe, Warren Buffett presta molta attenzione a questo rapporto. Secondo lui, una società con un alto ROE e un debito di piccole dimensioni ha ottime prospettive di investimento. Formula per calcolare il ROE Ci sono due metodi per calcolare il rapporto ROE: il modo convenzionale utilizzando i risultati totali e l'analisi DuPont. Calcolo dei risultati totali In questo caso, il ROE viene calcolato come rapporto tra il profitto netto della società e la media del patrimonio netto degli azionisti: ROE = Profitto netto della società / Patrimonio netto medio degli azionisti * 100% La formula DuPont Il calcolo utilizzando la formula DuPont consente di analizzare anche il rapporto ROE. Con l'aiuto di variabili aggiuntive, si possono analizzare i fattori esatti che influenzano l'indicatore al cambiamento: ROE = Margine di profitto netto * ROT * ME * 100%, dove: Margine di profitto netto = Reddito netto / Ricavi. ROT (Asset Turnover) = Vendite / Totale attivo medio. ME (Moltiplicatore del patrimonio netto) = Totale attivo medio / Patrimonio netto medio degli azionisti. Come risultato, la formula DuPont mostra tre fattori che influenzano il rapporto ROE: Il margine di profitto netto viene utilizzato come indicatore delle prestazioni operative della società. Il rapporto di rotazione dell'attivo misura il valore delle vendite o dei ricavi di una società rispetto al valore dei suoi attivi. Il moltiplicatore del patrimonio netto misura il rapporto tra il totale attivo medio e il patrimonio netto medio degli azionisti. Lo scopo dell'utilizzo dell'analisi DuPont qui non è solo per il calcolo del rapporto ROE, ma anche per stimare l'eventuale impatto dei fattori sopra citati sul suo valore. Aiuta a determinare la causa dei problemi riscontrati e adottare le giuste misure per eliminarli. Esempio di calcolo del rapporto ROE Il reddito netto della società alla fine dell'anno è di CHF 100.000. Allo stesso tempo, il patrimonio netto medio degli azionisti è costituito da 50.000 azioni del valore di CHF 5 ciascuna. In questo caso, il ROE viene calcolato come segue: ROE = CHF 100.000 / 50.000 * 5 * 100% = 40% Questo è un rapporto ROE elevato, che indica che la società sta sviluppandosi attivamente. Per una stima più dettagliata, è consigliabile analizzare la dinamica media del ROE nel corso di 3-5 anni, in modo da avere una visione equa delle prospettive della società. Questo è un alto rapporto ROE, che indica che la società sta sviluppandosi attivamente. Per una stima più dettagliata, è consigliabile analizzare la dinamica media del ROE nel corso di 3-5 anni, in modo da avere una visione equa delle prospettive della società. Tuttavia, è importante notare che anche se il ROE è in crescita, il profitto della società non è necessariamente sempre pagato agli investitori. Se la società decide di mantenere i suoi profitti senza pagare dividendi, gli azionisti possono comunque ricevere il loro profitto indirettamente, grazie all'aumento del prezzo delle azioni della società. Conclusioni Il rapporto ROE aiuta a valutare le prestazioni finanziarie e l'attrattiva di investimento di qualsiasi società. Come regola generale, il ROE viene utilizzato per confrontare le prestazioni di diverse società all'interno dello stesso settore. I cambiamenti nella dinamica del rapporto ROE vengono costantemente analizzati sia dai gestori delle società che dagli investitori, allo scopo di stimare i profitti e la sostenibilità della società. Se sei interessato ad effettuare investimenti immobiliari in Svizzera, Capo Verde e Emirati Arabi (Dubai e Abu Dhabi) con rendimenti interessanti, garantiti da asset immobiliari, non esitare a contattarmi. Il Proptech è un termine che deriva dall'unione delle parole "property" e "technology" e si riferisce all'uso di tecnologie avanzate nel settore immobiliare. Questo concetto non si limita solo al mercato immobiliare, ma abbraccia anche altri settori come le smart city e gli edifici intelligenti. Nel modello Proptech, possono essere inclusi anche il co-working, il co-living, il crowdfunding e l'home sharing.
Il Proptech sta rivoluzionando il settore immobiliare, introducendo nuove professioni e spodestando i tradizionali lavori del real estate. Gli ingegneri, un po' edili un po' informatici, sono in grado di far visitare virtualmente un immobile prima ancora che la sua costruzione sia iniziata. I piloti di droni possono mappare un territorio dall'alto, mentre gli aggregatori di dati analizzano il mercato immobiliare e mappano le aree edificabili. Gli sviluppatori di software di intelligenza artificiale applicata all'IoT sono in grado di migliorare la gestione degli edifici. L'innovazione tecnologica sta portando cambiamenti significativi nel settore immobiliare, con l'introduzione di startup che rispondono a esigenze specifiche. Ciò è dovuto al fatto che l'immobiliare è stato uno dei settori meno flessibili, che ha rifiutato per molti aspetti la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica. In particolare, il trasferimento dei diritti di proprietà e di godimento sul bene è ancora gestito nella maniera classica, ossia con l'intervento dell'agenzia immobiliare e del notaio. Tuttavia, oggi la tecnologia ha fidelizzato completamente le persone, tanto che una locazione può iniziare e concludersi su Internet. Le smart city sono un altro aspetto importante del Proptech. Le città intelligenti sono in grado di utilizzare la tecnologia per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Gli edifici intelligenti sono dotati di sistemi di controllo centralizzato che consentono di monitorare e gestire i sistemi tecnologici, come l'illuminazione, la climatizzazione e la sicurezza. Ciò consente di ottimizzare l'efficienza energetica e di ridurre i costi. In sintesi, il Proptech e le smart city stanno trasformando il settore immobiliare, introducendo nuove tecnologie e nuove professioni. Ciò consente di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di rendere il settore immobiliare più efficiente ed economico. Le startup che rispondono a esigenze specifiche stanno diventando sempre più importanti, offrendo soluzioni innovative per i problemi che affliggono il settore immobiliare. .La pandemia del coronavirus ha portato notevoli cambiamenti nella vita quotidiana di molte persone in tutto il mondo. Uno studio condotto dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) ha analizzato gli effetti della pandemia sul mercato immobiliare svizzero.
L'UFAB ha evidenziato che il comportamento abitativo degli svizzeri è cambiato in modo significativo a causa della pandemia. Durante il periodo che va dalla primavera 2020 alla primavera 2022, le condizioni di lavoro, che hanno spinto molte persone a lavorare da casa, e le restrizioni di movimento hanno aumentato l'importanza di spazi esterni come terrazze, giardini e aree ricreative. Tuttavia, l'effetto della pandemia sulle preferenze abitative della popolazione svizzera non è stato così evidente come ci si aspettava. Le statistiche mostrano che circa 4000 persone in più rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente si sono trasferite in regioni meno densamente popolate durante i due anni della pandemia. Questo aumento significativo è costituito soprattutto da economie domestiche costituite da una sola persona, mobili e con un buon reddito. L'evoluzione più evidente durante la pandemia riguarda la domanda di case, sia in affitto che di proprietà. Le case con giardino sono state particolarmente richieste durante il lockdown, mentre la domanda di maggiore superficie abitativa è aumentata per le abitazioni di proprietà. Tuttavia, l'analisi dell'UFAB non fornisce indicazioni chiare sulla situazione delle abitazioni secondarie, sebbene ci siano alcuni vaghi indizi di un maggiore utilizzo di tali abitazioni come abitazioni primarie. In generale, la pandemia ha portato a un leggero spostamento dalla città alla campagna, ma l'effetto sul mercato immobiliare non è stato così drammatico come alcuni avevano previsto. Se gli spostamenti preferenziali dovuti al coronavirus saranno duraturi, è ancora tutto da vedere. Tuttavia, l'analisi dell'UFAB suggerisce che la pandemia ha reso ancora più evidente l'importanza di avere spazi esterni in casa, come terrazze e giardini, che potrebbero continuare ad influenzare le preferenze abitative della popolazione anche in futuro. L'industria immobiliare è un settore in continua evoluzione e, per rimanere competitivi, gli operatori del settore devono essere sempre all'avanguardia. L'intelligenza artificiale (AI) è uno strumento che può aiutare gli agenti immobiliari a raggiungere questo obiettivo. L'utilizzo dell'AI può portare a un aumento dell'efficienza, una maggiore produttività e una migliore gestione delle proprietà. Ecco alcuni motivi per cui gli operatori del settore immobiliare dovrebbero utilizzare l'intelligenza artificiale:
Automatizzazione dei processi Uno dei principali vantaggi dell'utilizzo dell'AI nel settore immobiliare è la sua capacità di automatizzare molte delle attività ripetitive e noiose che gli agenti immobiliari devono svolgere quotidianamente. Ad esempio, l'AI può automatizzare la raccolta e l'elaborazione dei dati sui prezzi delle proprietà, sui tassi di interesse e sulle tendenze di mercato, riducendo così il tempo necessario per completare queste attività. Analisi dei dati L'AI può anche essere utilizzata per l'analisi dei dati immobiliari. I dati raccolti possono essere analizzati per fornire informazioni dettagliate sulle preferenze dei clienti, sui prezzi delle proprietà, sulle tendenze di mercato e molto altro. Gli agenti immobiliari possono utilizzare queste informazioni per creare strategie di vendita più efficaci e personalizzate per ogni cliente. Intelligenza del cliente L'AI può aiutare gli agenti immobiliari a comprendere meglio le esigenze dei propri clienti. Attraverso l'analisi dei dati sui comportamenti degli utenti online, l'AI può creare profili dettagliati dei clienti, comprese le loro preferenze di ricerca e di acquisto. Questi profili possono aiutare gli agenti immobiliari a personalizzare l'esperienza del cliente e a fornire servizi di vendita più efficaci. Maggiore efficienza L'utilizzo dell'AI nel settore immobiliare può portare a una maggiore efficienza e produttività. Gli agenti immobiliari possono utilizzare l'AI per organizzare i propri appuntamenti, per creare promemoria e per inviare messaggi automatici ai clienti. Ciò può aiutare gli agenti immobiliari a concentrarsi sulle attività più importanti, riducendo il tempo dedicato alle attività amministrative. Migliore gestione delle proprietà L'AI può anche essere utile nella gestione delle proprietà immobiliari. Ad esempio, l'AI può monitorare i dati sui consumi energetici delle proprietà e fornire informazioni utili su come migliorare l'efficienza energetica. Inoltre, l'AI può aiutare a prevedere le esigenze di manutenzione e riparazione, aiutando gli agenti immobiliari a prevenire problemi costosi. Miglioramento dell'esperienza del cliente L'AI può migliorare l'esperienza del cliente nell'industria immobiliare. Ad esempio, i chatbot basati sull'AI possono aiutare i clienti a ottenere risposte rapide e accurate alle loro domande, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Inoltre, l'AI può fornire ai clienti informazioni personalizzate sulle proprietà in vendita, sulla base delle loro preferenze di ricerca e di acquisto. Ciò può migliorare significativamente l'esperienza del cliente e aumentare le possibilità di vendita. In sintesi, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel settore immobiliare può portare a una maggiore efficienza, produttività, una migliore gestione delle proprietà e un miglioramento dell'esperienza del cliente. Gli agenti immobiliari possono utilizzare l'AI per automatizzare molte delle attività ripetitive e noiose, analizzare i dati per fornire informazioni utili e personalizzare l'esperienza del cliente. L'AI può essere un'arma potente nelle mani degli operatori del settore immobiliare. In un mondo dove tutto sembra possibile, il Metaverso emerge come un nuovo paradigma virtuale in cui comunicare e fare marketing in modo innovativo. Ma cos'è il Metaverso? Non è un concetto nuovo, ma piuttosto un insieme di mondi virtuali interconnessi e in continua evoluzione. Tali mondi possono essere usati come una vetrina aggiuntiva per le attività commerciali e le vite dei propri utenti, ma anche come un asset di investimento concreto e in costante aumento.
Molti importanti brand considerano il Metaverso una nuova opportunità di business. Ad esempio, il mercato immobiliare virtuale è in forte crescita e si prevede che crescerà ad un tasso annuo del 31% tra il 2022 e il 2028. Gli investimenti immobiliari nel Metaverso sono concentrati principalmente sulle quattro piattaforme principali: Decentraland, Sandbox, Cryptovoxels e Somnium Space. All'interno di queste piattaforme gli utenti possono acquistare e vendere immobili digitali, creare il loro avatar e partecipare ad eventi. Per acquistare un terreno virtuale all'interno del Metaverso è necessario acquistare un lotto virtuale (il numero di questi è limitato) e costruirci sopra un immobile. Il valore di questi terreni può aumentare nel tempo, generando una possibilità di guadagno per l'investitore. Altrimenti, l'utente può utilizzare il terreno per creare un'esperienza o un negozio e ottenere un flusso regolare di guadagno. Perché allora comprare immobili nel Metaverso? La risposta è semplice: chi compra ha la possibilità di costruire ciò che desidera, dalla villa alle location per ospitare eventi, fino a creare una nuova città a propria immagine e somiglianza. Inoltre, è importante scegliere attentamente il luogo in cui acquistare il terreno virtuale, perché la posizione può influire sul valore dell'immobile e sul prezzo di vendita. Il Metaverso immobiliare sta attirando l'attenzione delle maggiori società mondiali di brokeraggio immobiliare, che stanno iniziando a investire in questo nuovo mondo virtuale. Anche BeSpace, sta sperimentando il Metaverso, grazie alla presenza di un esperto interno che fornisce suggerimenti e nuove idee in questo settore ancora da esplorare nella sua totalità e non ancora regolamentato. In conclusione, il Metaverso immobiliare rappresenta una nuova opportunità di business in un mondo sempre più virtuale. Grazie alla possibilità di acquistare e vendere immobili digitali, il Metaverso consente di creare ciò che si desidera e di guadagnare nel tempo. Molte aziende stanno investendo in questo nuovo mondo virtuale, e ci si aspetta che in futuro sempre più attività economiche si muoveranno in questo spazio virtuale. La promozione di immobili attraverso foto e video di alta qualità è diventata una tattica fondamentale nel mercato immobiliare. Questo è dovuto al fatto che le immagini di qualità aiutano a catturare l'attenzione degli acquirenti e a valorizzare la proprietà a 360 gradi, aumentando le possibilità di vendita in tempi rapidi.
Con l'introduzione dei droni, l'industria immobiliare ha trovato un alleato importante che permette di ottenere foto e video degli immobili da un punto di vista unico, panoramico e originale. I droni stanno diventando un importante alleato per le agenzie immobiliari che vogliono essere competitive e distinguersi dai propri competitor. La possibilità di descrivere una proprietà immobiliare attraverso un video con drone rappresenta un'opportunità ancora non sfruttata in Svizzera. Questo servizio può veramente fare la differenza, offrendo ai potenziali acquirenti un'esperienza d'acquisto emozionale ed innovativa. Inoltre, video e foto dall'alto risultano molto più accattivanti di un'immagine statica o scattata da terra. Questo è particolarmente vero per gli immobili con terreni circostanti. Ad esempio, per le ville, questo tipo di servizio si rivela indispensabile perché permette di offrire al cliente una visuale a 360 gradi decisamente attraente. Grazie all'utilizzo dei droni, è anche possibile creare dei mini tour virtuali nella proprietà per sorprendere ancora di più i potenziali compratori. Secondo le statistiche, l'utilizzo dei droni garantisce il +68% di possibilità di vendere più velocemente. Inoltre, rispetto alle immagini aeree scattate con un elicottero, il drone è decisamente più economico e pratico ed è il mezzo più adatto per raggiungere ottimi risultati. Diverse agenzie immobiliari si rivolgono a professionisti per avere degli annunci accattivanti tramite le riprese da drone e per distinguersi dalla concorrenza. Ci sono agenti immobiliari che provano a realizzare in autonomia i servizi fotografici delle proprietà in vendita, ma i risultati ottenuti sono visibilmente diversi da quelli realizzati dai professionisti del settore. Per questo, è sempre meglio rivolgersi a piloti certificati e specializzati in foto e video aerei con droni, registrati presso l'Ufficio Federale dell'aviazione civile (UFAC), che abbiano l'attestato di pilota e che possiedano tutta la documentazione prevista dalla legge svizzera. BeSpace è un'azienda specializzata in servizi di foto e videoriprese aeree con drone per il settore immobiliare in Svizzera. Il loro team di professionisti altamente qualificati accompagna il cliente dall'idea alla progettazione, al risultato finale. Grazie a un gruppo solido ed affermato di operatori in campo video, informatico e nella grafica, oltre alla partecipazione di esperti nel campo del montaggio e della regia, BeSpace offre un servizio completo e di alta qualità per promuovere gli immobili in vendita in Svizzera. Capo Verde è un arcipelago di dieci isole vulcaniche, situato nell'Oceano Atlantico al largo della costa del Senegal. La cucina capoverdiana è una miscela di influenze portoghesi, africane e brasiliane, con piatti che utilizzano ingredienti locali come il pesce fresco, il mais, la farina di mandioca e la banana. In questo testo, descriverò alcuni dei piatti tipici di Capo Verde.
La cachupa è il piatto nazionale di Capo Verde. Si tratta di una zuppa densa e saporita a base di mais, fagioli, carne di maiale, cipolle, patate dolci e spezie. La cachupa è spesso servita con un uovo fritto e una fetta di formaggio di capra. Il pesce è un ingrediente importante nella cucina capoverdiana, dato che l'arcipelago è circondato dall'oceano. Tra i piatti di pesce più popolari si trovano il caldo de peixe, una zuppa di pesce con patate, pomodori e cipolle, e il polvo guisado, un piatto di polpo stufato con cipolle, aglio, pomodori e peperoncino. Il frango è un'altra carne comune nella cucina capoverdiana. Un piatto molto popolare è il frango al curry, preparato con pollo, patate e riso, insaporito con spezie come la curcuma, il pepe e lo zenzero. Il funge è un piatto a base di farina di mais, che viene servito con carne o pesce. Viene preparato facendo bollire la farina di mais in acqua e mescolando fino a ottenere una consistenza densa e compatta. Il cachupinha è un contorno molto comune, preparato con fagioli neri, cipolle, pomodori e peperoncino. Viene spesso servito come accompagnamento a piatti a base di pesce o carne. Il pastel com di carne o di tonno è una sorta di empanada capoverdiana, fatta con pasta sfoglia ripiena di carne o tonno, patate, cipolle e spezie. La frutta fresca è abbondante a Capo Verde, e viene spesso servita come dessert. Le banane, i mango e gli ananas sono alcune delle frutte più comuni. Il dulce di banana, un dolce a base di banana e zucchero, è un dessert tradizionale capoverdiano. Inoltre, Capo Verde ha una forte tradizione di prodotti da forno. Il pão, un pane bianco morbido, è un accompagnamento comune a molti pasti, mentre i biscoitos, biscotti secchi aromatizzati con cannella e limone, sono spesso serviti con il caffè. In sintesi, la cucina capoverdiana è una gustosa miscela di sapori africani, brasiliani e portoghesi. I piatti sono spesso semplici ma ricchi di sapore e utilizzano ingredienti locali freschi e di alta qualità. Se hai la fortuna di visitare Capo Verde, non perderti l'opportunità di assaggiare la cachupa e altri Nell'ambito delle operazioni immobiliari, due misure fondamentali utilizzate per valutare la performance finanziaria di un investimento sono il ROI (Return on Investment) e il ROE (Return on Equity).
Il ROI indica il rendimento dell'investimento rispetto alla somma investita. Per calcolare il ROI, si divide il guadagno netto ottenuto dall'investimento per il costo dell'investimento stesso. Ad esempio, se si acquista una proprietà per 500.000 CHF e si vende in seguito per 600.000 CHF, il guadagno netto sarebbe di 100.000 CHF. Dividendo questo importo per il costo iniziale dell'investimento (500.000 CHF), si ottiene un ROI del 20%. Il ROE, invece, indica il rendimento dell'investimento rispetto al capitale investito dal proprietario dell'immobile. Per calcolare il ROE, si divide il guadagno netto dell'investimento per il capitale investito dal proprietario. Ad esempio, se un proprietario acquista una proprietà per 500.000 CHF con un finanziamento del 70% del valore dell'immobile (ossia 350.000 CHF) e vende la proprietà in seguito per 600.000 CHF, il guadagno netto sarebbe di 100.000 CHF. Dividendo questo importo per il capitale investito dal proprietario (ossia 150.000 CHF, che è il costo iniziale dell'investimento meno il finanziamento ricevuto), si ottiene un ROE del 67%. In generale, il ROI viene utilizzato per valutare la performance di un investimento senza considerare la struttura finanziaria dell'operazione, mentre il ROE tiene conto del fatto che il proprietario ha investito solo una parte del denaro necessario per acquistare l'immobile. In sintesi, il ROI e il ROE sono due indicatori finanziari importanti per valutare la performance di un'operazione immobiliare. Il ROI è utile per valutare l'efficacia dell'investimento indipendentemente dalla fonte del finanziamento, mentre il ROE consente di valutare il rendimento dell'investimento rispetto al capitale investito dal proprietario dell'immobile. Il co-living è una forma abitativa moderna che sta riscuotendo un enorme successo in Europa, grazie alla sua capacità di soddisfare le esigenze dei cittadini e offrire soluzioni flessibili e moderne in linea con lo stile di vita delle giovani generazioni.
Questa forma di abitare nasce in risposta all'aumento dei costi degli affitti che si sono registrati negli ultimi anni in molte città europee, e si basa sulla condivisione degli spazi comuni tra i residenti, favorendo così la coesione sociale all'interno della comunità. Il co-living offre molti vantaggi, come la possibilità di mantenere una propria autonomia all'interno di un ambiente condiviso, valorizzando comunque aspetti come l'apertura, la collaborazione, i social network e l'economia. Le strutture abitative di co-living si concentrano prevalentemente nelle capitali europee come Londra, Amsterdam, Parigi, Berlino, Dublino e Vienna, dove si registrano alti tassi di domanda da parte di giovani professionisti e studenti. Grazie alla sua crescente popolarità, il settore del co-living è diventato molto redditizio per gli investitori, che hanno visto aumentare i finanziamenti del 210% negli ultimi anni. La possibilità di frazionare le unità e gli inquilini è uno dei fattori che rende questo tipo di investimento molto attraente. Grazie a questa modalità, si minimizza il rischio di vuoto, riducendo al minimo il rischio di perdita di rendita. Inoltre, il co-living è una soluzione ideale per coloro che cercano esperienze condivise all'interno di una comunità, ma anche per gli anziani che non desiderano vivere in solitudine. In Svizzera, il co-living è un fenomeno relativamente giovane che sta registrando una crescita notevole. Dopo la pandemia da COVID-19, molti alberghi sono stati trasformati in spazi di co-living, offrendo nuove soluzioni abitative per chi cerca un'esperienza condivisa e flessibile. Un esempio di co-living innovativo è il progetto Azul Cyber Tower di BeSpace, situato sull'isola di Boavista a Capo Verde. Questa struttura è stata progettata per i nomadi digitali che cercano uno spazio per vivere e lavorare in remoto. Azul Cyber Tower non si limita a semplificare il coworking e lo spazio abitativo, ma vuole anche facilitare l'apprendimento, il networking e la conoscenza di persone che la pensano allo stesso modo da tutto il mondo. Innovazione, efficienza e redditività sono le parole chiave di questa costruzione all'insegna della cura del dettaglio, dell'ascolto del cliente e della ricercatezza tipica del Made in Italy. Il progetto Azul Cyber Tower rappresenta un esempio di come il co-living possa offrire soluzioni abitative innovative e moderne, adattandosi alle esigenze di una nuova generazione di professionisti e nomadi digitali. |
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